NOTIZIE DEI BAMBINI CHE SOFFRONO NEL MONDO

domenica 17 febbraio 2008

CINA-BAMBINI AL LAVORO COME SCHIAVI

Lavorano quindici ore al giorno a due yuan l'ora (l'equivalente di 0,19 centesimi di euro) i baby forzati del merchandising che porta stampigliato il logo dei Giochi 2008 a Pechino: magliette, cappellini, penne, pupazzetti, bloc notes, tutto l'universo della paccottiglia che ogni Olimpiade si lascia alle spalle, dopo aver invaso gli scaffali dei discount di tutto il mondo. I piccoli operai hanno undici, dodici anni, e vengono reclutati durante le vacanze scolastiche. Nel continente asiatico il lavoro minorile rappresenta un vero e proprio modello produttivo; secondo l'Organizzazione mondiale del lavoro, nel mondo i bambini tra i 5 e i 17 anni sfruttati sono 250 milioni, di cui 155 milioni in Asia. Le ditte negano tutto, anche l'evidenza, i capi reparto falsificano i registri del lavoro per far sembrare tutto in regola e spiegano agli operai come mentire agli ispettori: chi non lo fa viene cacciato. La Lekit Stationery, impresa di Taiwan con stabilimenti a Dongguan (Guangdong), che produce bicchieri di carta, blocchi per appunti e adesivi con i simboli olimpici, assicura che tutti i 420 dipendenti percepiscono almeno il salario minimo di 700 yuan al mese (70 euro circa) e che il lavoro straordinario è pagato come per legge. La Headwear Holdings, con fabbrica a Shenzhen, assicura che l'ambiente e le condizioni di lavoro sono "ottime". Ma adesso il dossier "Nessuna medaglia alle Olimpiadi per i diritti dei lavoratori" della Playfair Alliance - diffuso online da Asianews - li ha messi nei guai, attirando l'attenzione dei funzionari del Comitato internazionale olimpico che vogliono far luce sulla vicenda. Il dossier denuncia "gravi violazioni dei diritti dei lavoratori" in 4 fabbriche cinesi in Shenzhen e Guangdong. Ci sono prove che decine di bambini dai 12 anni in su lavorano dalle 7,30 di mattina fino alle 22,30 producendo indumenti e altri articoli con il marchio delle Olimpiadi di Pechino. Una ditta di Shenzhen produce oltre cinquanta diversi articoli; anche il personale adulto deve lavorare fino a 15 ore al giorno per 7 giorni la settimana per 2 yuan, la metà della paga minima legale in Cina. Gli ambienti di lavoro sono insalubri e gli operai respirano polveri e sostanze chimiche nocive. Il Cio promette controlli e assicura che pretenderà, da tutte le ditte autorizzate a far uso del logo olimpico, "un comportamento etico" . Uno dei mille scandali della Cina del boom, grave quasi come il ritrovamento di plasma "finto", albumina contraffatta, senza alcuna traccia della proteina, trovata in 18 ospedali cinesi. Dello stesso prodotto si servivano, oltre ai 18 ospedali, anche 39 aziende che commercializzano prodotti farmaceutici. Ed è arrivata ieri la notizia (censurata da Pechino, emersa grazie a internet)dei gravi scontri avvenuti il 3 giugno scorso a Chongqing, la città col più alto tasso di crescita economica di tutta la Cina: oltre 10mila persone si sono scagliate contro la polizia dopo che gli ispettori municipali hanno picchiato a morte due venditori ambulanti.
LIbero
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