NOTIZIE DEI BAMBINI CHE SOFFRONO NEL MONDO

domenica 1 marzo 2009

Esplode palazzina in Toscana: Tre morti, tra cui due ragazzini

a barberino di mugello, in provincia di firenze. Si pensa a una fuga di gas
Esplode palazzina in Toscana:
Tre morti, tra cui due ragazzini
Salvato il proprietario della casa, che abitava al piano terra. I parenti delle vittime: «E' lui il responsabile»
MILANO - «Buttatevi giù, buttatevi giù, vi prendiamo noi», urlava la gente in strada ai due ragazzini che chiedevano aiuto dalla finestra al secondo piano della casa in fiamme. Ma loro non ce l'hanno fatta: il solaio è crollato, seppellendoli sotto le macerie con la loro mamma. Angelina Gonai, 37 anni, di origini albanesi, e i suoi figli Dorina (14 anni) e Dorian (13) sono rimasti uccisi in seguito ad un'esplosione avvenuta nella palazzina di due piani in cui vivevano, in via Garibaldi a Barberino del Mugello, in provincia di Firenze (guarda il video). Il marito della donna, Gezim Gonai, indicato inizialmente tra i possibili dispersi, è invece da sabato in Albania, insieme a un fratello. Da quanto raccontato dai parenti, l'uomo era tornato in patria perché nelle scorse settimane aveva perso il lavoro di muratore. Angelina lavorava in un ristorante a Barberino. La famiglia, originaria di Shkoder, cittadina albanese al confine con il Montenegro, viveva da dieci anni a Barberino ed era molto benvoluta dalla gente del posto.


SALVATO IL PROPRIETARIO - Tommaso Mengoni, 38 anni, proprietario dell’immobile, che abitava al piano terra, è stato estratto vivo dalle macerie della palazzina esplosa. Sarebbe stato catapultato fuori al momento dell'esplosione. L'uomo ha riportato ustioni su buona parte del corpo e ora è ricoverato all'ospedale fiorentino di Careggi, dopo essere stato trasferito da quello di Borgo San Lorenzo. Le sue condizioni sono state definite gravi, ma sarebbe cosciente. «Insieme ai carabinieri e ad altri - hanno raccontato due vicini - abbiamo provato a entrare nella palazzina, ma le fiamme e il fuoco erano troppo intensi. Intanto, in strada c'era Tommaso Mengoni visibilmente ustionato e in forte stato di agitazione. Anche lui gridava, rivolto alla famiglia albanese, "scendete giù, scendete giù"».

L'IPOTESI: FUGA DI GAS - Tra le possibile cause dell'esplosione ci sarebbe una fuga di gas da una stufa, alimentata a metano, che si sarebbe trovata nell'appartamento di Mengoni. La stufa è stata trovata in strada, dove è stata scaraventata. L'esplosione ha provocato il crollo del solaio della palazzina, che ha sfondato l'appartamento al piano superiore, dove abitava la famiglia albanese. I detriti sono stati scagliati nel raggio di un centinaio di metri lungo via Garibaldi e la parallela via Nazionale. Un parente della famiglia albanese, Colombo Gonai, ha raccontato ai giornalisti che in passato, nell'abitazione di Mengoni, si sarebbero verificati altri tre casi tra incendi e fughe di gas. I vigili del fuoco stanno appurando se fossero già intervenuti nella palazzina.

«FUORI DI TESTA» - «E' uno fuori di testa, un drogato. Fino alle 4 di mattina teneva la musica, il televisore, a volume alto. E’ lui il motivo della tragedia», ha detto, a Skytg24, un parente delle vittime, parlando di Tommaso Mengoni. Alla domanda se avessero presentato denunce alle autorità, «non credo, non credo, sono sempre state cose dette soltanto a voce» è stato risposto tra le lacrime. Secondo altre testimonianze raccolte sul posto, sembra che poco prima dell'esplosione la madre dei due ragazzini sia scesa in strada perché sentiva un forte odore di gas. Sembra che abbia anche bussato alla porta al pianterreno dell'abitazione di Mengoni, avvertendo del forte odore. Poi è risalita, e nel frattempo c'è stata l'esplosione. Il sindaco di Barberino del Mugello, Gian Piero Luchi, rispondendo a Skytg24 sulla figura del proprietario ha confermato che si tratta di «un personaggio un po’ particolare, in passato c’erano stati piccoli incidenti. La signora albanese che abitava al piano superiore della palazzina aveva avvertito puzza di gas e lei stessa ha dato l’allarme».

L'INNESCO - Il procuratore capo di Firenze Giuseppe Quattrocchi, che ha effettuato un sopralluogo insieme al pm Giuseppina Mione, ha riferito che sull'innesco dell'esplosione sono in corso accertamenti: potrebbe essere stato anche l'accensione di una luce. Quattrocchi ha spiegato che al momento non c'è alcuna iscrizione nel registro degli indagati e che su quanto accaduto la procura attende gli esiti degli accertamenti della polizia giudiziaria: al lavoro ci sono vigili del fuoco e carabinieri. «La fuga di gas ha provocato l'esplosione e poi il crollo seguito da incendio», ha detto il procuratore. Sulle salme delle tre vittime non sarà effettuata l'autopsia, essendo chiara la causa della morte.




http://www.corriere.it/cronache/09_marzo_01/crolla_palazzina_mugello_aef50a20-063c-11de-bafb-00144f02aabc.shtml

Nessun commento: